Nel 1993, Pierino Selmoni dona al Museo Villa dei Cedri quattro schizzi a matita raffiguranti il tema della maternità, in occasione della mostra, curata da Matteo Bianchi, dedicata disegni inediti realizzati dall’artista nell’arco di cinquant’anni (1943-1993). L’esposizione favorisce la donazione di altre quattro opere su carta, incuse delle stampe, da parte dell’avv. Carolo Bonetti e di una scultura in bronzo Ricordo Veneziano (1964) dagli Amici di Villa dei Cedri che Selmoni devolve allora un ulteriore disegno. Altre opere, di cui due realizzate durante il suo soggiorno all’Istituto Svizzero di Roma, entrano a far parte della raccolta nel corso degli anni Novanta, arricchite successivamente da un gruppo di quattro sculture cedute dall’avv. Carlo Bonetti nel 2010.
Nel 2021, la Posta Svizzera dona alla Città di Bellinzona La Sfera (1985/2023), un elemento d’acciaio inossidabile (1,95 m ?, 780 kg) che apparteneva alla Fontana mobile (1985), un’installazione realizzata da Selmoni per la Posta centrale di Bellinzona nell’ambito del Concorso federale indetto del 1983, di cui si era aggiudicato il primo premio. In origine, l’enorme globo era posto su un binario circolare, inserito in una vasca da cui emergevano numerosi zampilli d’acqua che, gradualmente, riempivano i 1940 alveoli presenti sulla superficie dell’opera. A causa della forza di gravità, il peso dell’acqua raccolta nelle celle generava il movimento della sfera che, ruotando, scorreva sul binario provocando la fuoriuscita dell’acqua. Una volta svuotata, il globo invertiva il suo corso, mentre gli alveoli si riempivano nuovamente, in un moto continuo, evocando così la rotazione di un corpo celeste su sé stesso e lungo un’orbita. Nella Fontana mobile si ritrovavano senso di stupore, attrazione, magia e componente ludica tipici dell’estetica di Selmoni.
Tristemente oggetto di ripetuti atti vandalici, la sfera è stata dapprima dotata di un braccio meccanico per impedirne lo spostamento fuori dalla vasca e, nel 2011, venne smontata e depositata nei magazzini della Posta svizzera. Tenendo conto dell’entità dei danni subiti dall’installazione, un ripristino integrale della Fontana mobile non sarebbe stato possibile. La donazione unicamente de La Sfera, che è attualmente esposta nel parco di Villa dei Cedri, ricopre quindi un carattere simbolico quale omaggio a Pierino Selmoni e alla sua carriera.
L’installazione dell’opera è stata resa possibile grazie all’intervento di Paolo Selmoni, figlio dell’artista, che l’ha precedentemente restaurata, e a un contributo del Lions Club Bellinzona e Moesa.